Conferenza Stampa AA.NN.PP. del Lazio

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Cgil ed Fp rilanciano il proprio progetto di riforma: basta immobilismo, Regione apra un percorso partecipato e non sprechi le professionalità del settore.

“Non è tollerabile l'immobilismo e lo stato di abbandono in cui versano le aree naturali protette del Lazio. A oltre due anni dall'insediamento della nuova amministrazione, non ci sono più alibi: bisogna intervenire e con urgenza. Rilanciamo le proposte della

Cgil e mettiamo a disposizione le nostre competenze, ma serve un percorso partecipato di riforma. La Giunta ascolti i lavoratori, sono un patrimonio di saperi ed esperienze", con queste parole Claudio Di Berardino, Segretario Generale della Cgil Roma e Lazio, lancia l'allarme nella conferenza stampa tenuta stamane nella sede del Consiglio Regionale di Via della Pisana, su quello che definisce un settore "strategico per la tutela ambientale e per il rilancio dell'economia della Regione. Un vero e proprio presidio di legalità".

"Le 72 aree naturali protette del Lazio - aggiunge Natale Di Cola, segretario generale della Fp Cgil Roma e Lazio - coprono oltre il 10% del territorio regionale e interessano 171 comuni. Al loro interno lavorano oltre 800 unità, tra cui agronomi, biologi, naturalisti, guardiaparco e altre specifiche figure, che garantiscono il presidio del territorio e il rapporto con i cittadini. È necessario il superamento della gestione commissariale, per semplificare il sistema gestionale. La Regione, invece di investire su questo volano di sviluppo, continua a mortificare, in continuità col passato, queste professionalità. oggi rilanciamo le nostre proposte per la riforma: revisione con un processo partecipato della normativa regionale in materia; aumento dei servizi offerti ai cittadini, decentramento e snellimento del processo amministrativo regionale, con conseguenti risparmi; integrazione e gestione del personale nei ruoli della Regione".

"Senza risposte - concludono Di Berardino e Di Cola - intensificheremo la nostra attività di denuncia e la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori".

Roma, 25 giugno 2015

Relazione conferenza stampa